L’Atenaide, Vienna, Cosmerovio, 1714

 L’ATENAIDE
 
    Drama per musica da rappresentarsi nel felicissimo giorno del nome della sacra, cesarea, cattolica real maestà dell’imperatrice Elisabetta Cristina, per comando di Carlo VI, imperator de’ Romani sempre augusto, l’anno MDCCXIV.
    Poesia del signor Apostolo Zeno.
    Vienna d’Austria, appresso gli eredi cosmeroviani della stamperia di sua maestà cesarea..
 
 ARGOMENTO
 
    Eudossa, figliuola di Leonzio o Leontino, filosofo ateniese, s’era rifugiata in Costantinopoli, per sottrarsi dall’amor di Varane, principe della Persia e figliuolo del re Isdegarde, quegl’istesso che il padre di Teodosio il Giovane, in morendo, nominò tutore de’ suoi figliuoli. Ella prima si chiamò Atenaide ma dipoi, essendo stata battezzata da Attico, patriarca di Costantinopoli, aveva preso il nome di Eudossa. Avendola quivi veduta esso Teodosio, se ne invaghì; e mosso non tanto dalla bellezza del corpo, quanto dalla eccellenza dell’ingegno di lei, la quale era dottissima, essendo stata allevata dal padre nelle scienze, la prese in moglie, anche di consenso di Pulcheria, sua sorella, la quale poteva molto su l’animo dell’imperatore suo fratello. Parlano di questo fatto gli istorici greci Zonara, Teofano ed altri.
    Ha servito all’intreccio del drama il fingere che Varane si portasse a Costantinopoli, seguendo la sua Atenaide con intenzione di sposarla, ancorché in Atene avesse ricusato di farlo, ed ivi insistesse, deposta l’alterigia del suo fasto, per ottenerla, nonostante che la trovasse già destinata a Teodosio, il quale meditava di dargli la sorella Pulcheria, amata da Marziano, famoso generale dell’imperio. Il rimanente di ciò che si finge, come la segreta corrispondenza di Pulcheria a Marziano, gli amori di Probo per la medesima, le sue gelosie ed il suo tradimento s’intendono facilmente nella tessitura del drama intitolato Atenaide.
    La scena si rappresenta nella reggia di Bisanzio, ora Costantinopoli.
    L’atto primo fu posto in musica dal signor Marcantonio Ziani, maestro di cappella di sua maestà cesarea e cattolica, l’atto secondo dal signor Antonio Negri, l’atto terzo dal signor Antonio Caldara, compositore da camera della maestà sacra, cesarea e cattolica.
    Gl’intermezzi e la licenza furono posti in musica dal signor Francesco Conti, compositore di camera e tiorbista della stessa maestà sua.
    Nel fine dell’atto primo e secondo, intermezzi di Tuberone e Dorimena.
    Nel fine dell’atto terzo, ballo di cavaglieri, qual fu vagamente concertato dal signor Alessandro Phillebois, maestro di ballo di sua maestà cesarea e cattolica, con l’arie per il medemo ballo del signor Nicola Matteis, direttore della musica instrumentale della stessa maestà sua.
 
 MUTAZIONI
 
    Nell’atto primo: logge imperiali con magnifica scalinata; cortile imperiale
    Nell’atto secondo: salone magnifico apparecchiato per nozze; gabinetto imperiale.
    Nell’atto terzo: giardini imperiali; galleria di statue; grand’ippodromo di Costantinopoli.
    Quali furono rara invenzione del signor Ferdinando Galli Bibiena, ingegnere teatrale ed architetto di sua maestà cesarea e cattolica.
 
 ATTORI
 
 TEODOSIO II imperatore, amante di Eudossa
 PULCHERIA sorella di Teodosio
 VARANE figlio d’Isdegarde, re de’ Persi, amante di
 ATENAIDE figlia di Leontino, sotto nome d’EUDOSSA
 LEONTINO filosofo, padre d’Atenaide
 MARZIANO generale di Teodosio, amante di Pulcheria
 PROBO prefetto del pretorio, amante della medema
 
 COMPARSE
 
    Di cavaglieri, di paggi, di littori, di soldati con Teodosio; di cavaglieri persiani, di soldati persiani con Varane.